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2501, 2024
2024-01-25T17:41:33+01:00

Hackerare un uomo è spesso più facile che hackerare una macchina

by |2024-01-25T17:41:33+01:00Gennaio 25th, 2024|Cybersecurity, Innovazione, News, Società, Trasformazione Digitale|0 Commenti

Nel corso degli ultimi anni i sistemi di difesa da attacchi informatici sono diventati più efficaci ed accessibili per una larga parte degli utenti. Sistemi di sicurezza operanti a livello di sistema operativo, gestione delle identità e protezione anti-malware hanno spinto i malintenzionati a focalizzare la propria attenzione su bersagli più vulnerabili: le persone.   Tra gli utenti vulnerabili rientrano i semplici utilizzatori “home”, dipendenti, appaltatori e anche clienti. La tecnica spesso utilizzata per aggredire le vittime è l'ingegneria sociale.   L'ingegneria sociale è una forma di manipolazione, più o meno sofisticata, che fa leva su contingenze, emozioni e difficoltà degli esseri umani per ottenere informazioni su persone, organizzazioni o sistemi informatici.   Durante un attacco di ingegneria sociale entrano in gioco molti fattori ma, naturalmente, al centro vi è sempre la vittima.     I fattori comprendono motivazioni per cui i criminali informatici utilizzano l'ingegneria sociale. Lo scopo è ottenere denaro, accedere o causare danni a un sistema.   I criminali informatici utilizzano una varietà di metodi usando interventi umani, tecnologia o talvolta una combinazione di entrambi ed includono telefono, web o semplice persuasione.   Gli strumenti di ingegneria sociale includono e-mail, social media, pagine web, phishing e farming. E, nella maggior parte dei casi, c'è qualche tipo di incentivo che spinge la vittima ad agire.   Quando si parla di ingegneria sociale non bisogna per forza pensare a tecniche avanzate e specifiche solo da addetti ai lavori. Infatti, il livello di consapevolezza nelle popolazioni è estremamente variabile ma comunque tendenzialmente basso. Un esempio calzante può [...]

1310, 2023
2023-10-13T14:04:32+02:00

Cos’è la Trasformazione Digitale

by |2023-10-13T14:04:32+02:00Ottobre 13th, 2023|Economia, Innovazione, PNRR, Sostenibilità, Trasformazione Digitale|0 Commenti

La trasformazione digitale è un processo attraverso il quale le organizzazioni sfruttano tecnologie digitali per creare nuovi  o modificare esistenti modelli di business, processi operativi e esperienze utente. L'obiettivo è rispondere ai cambiamenti del mercato o alle esigenze degli utenti in modo più efficace e efficiente. Ciò implica una riorganizzazione profonda di come viene utilizzata la tecnologia all'interno di un'organizzazione, e spesso include l'adozione di strumenti digitali e soluzioni in vari settori aziendali, dalla produzione al marketing, dalla gestione della catena di approvvigionamento ai servizi offerti a cittadini, utenti e clienti. La trasformazione digitale può avere diversi focus e obiettivi, come: Migliorare l'efficienza operativa attraverso l'automazione dei processi. Creare nuovi canali di vendita o modelli di business. Migliorare l'esperienza del cliente attraverso soluzioni digitali personalizzate. Sfruttare i dati per prendere decisioni più informate e predittive. Si tratta di un percorso complesso che va oltre la semplice digitalizzazione delle risorse e richiede un cambio culturale all'interno delle organizzazioni, oltre all'adozione di nuove tecnologie. La trasformazione digitale è un campo in continua evoluzione, e le sue modalità di implementazione possono variare notevolmente in base al contesto specifico e agli obiettivi di ogni organizzazione. La trasformazione digitale e l'uomo La trasformazione digitale ha un impatto significativo non solo sulle organizzazioni ma anche sulle persone e sul modo in cui interagiscono con il mondo circostante. Ecco alcuni aspetti che secondo noi meritano grande attenzione: Opportunità Accessibilità alle Informazioni: La digitalizzazione ha reso più facile per le persone accedere a informazioni e [...]

810, 2023
2023-10-08T23:54:59+02:00

Cos’è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

by |2023-10-08T23:54:59+02:00Ottobre 8th, 2023|Digitale, Innovazione, Intelligenza Artificiale, Istituzioni, Lavoro, Sostenibilità, Trasformazione Digitale|0 Commenti

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è un programma finanziario messo a punto dall'Italia per utilizzare i fondi erogati dall'Unione Europea attraverso il meccanismo Next Generation EU. L'obiettivo del PNRR è promuovere la crescita economica, la sostenibilità ambientale, e la coesione sociale attraverso una serie di riforme e investimenti strutturali. Le aree chiave d'intervento del PNRR includono: 1. Transizione ecologica: inclusi investimenti in energie rinnovabili, efficienza energetica e mobilità sostenibile. 2. Digitalizzazione: con un focus su infrastrutture di telecomunicazione, trasformazione digitale della pubblica amministrazione e istruzione. 3. Infrastrutture: miglioramento e ammodernamento delle infrastrutture di trasporto, scolastiche e sanitarie. 4. Istruzione e Ricerca: incentivi per la ricerca e sviluppo, nonché investimenti in istruzione e formazione. 5. Inclusione sociale: con misure volte a ridurre la disoccupazione, la povertà e le disuguaglianze. Per quanto riguarda le riforme strutturali, il PNRR prevede una semplificazione della burocrazia, una riforma del sistema fiscale, e miglioramenti nel settore della giustizia, tra le altre. Queste riforme sono considerate essenziali per migliorare la competitività dell'Italia e per garantire una distribuzione efficace e tempestiva dei fondi. È importante notare che la realizzazione di questi obiettivi dipende dalla capacità di implementare le riforme e progetti in modo efficace e tempestivo. Inoltre, il successo del PNRR sarà anche misurato attraverso vari indicatori di rendimento e obiettivi specifici che dovranno essere raggiunti entro determinate scadenze. L'approccio basato sulla "Digital Intelligence Matrix", il cui padre è Pasquale Aiello,  potrebbe risultare utile per meglio comprendere come indirizzare le risorse e le energie [...]

1704, 2023
2023-04-17T10:38:02+02:00

Cittadinanza digitale ed inclusione sociale tra normativa, formazione e lavoro

by |2023-04-17T10:38:02+02:00Aprile 17th, 2023|Innovazione|0 Commenti

La cittadinanza digitale e l’inclusione sociale sono temi fondamentali nella società digitale odierna. La normativa, la formazione anche scolastica, e il lavoro, sono tre ambiti in cui si possono promuovere l’inclusione sociale e la cittadinanza digitale. La normativa deve sostenere l’inclusione sociale e la cittadinanza digitale attraverso l’adozione di leggi e regolamenti che promuovano l’accesso equo alle tecnologie digitali e la tutela della sicurezza e della privacy online. Questo può essere attuato attraverso l’adozione di politiche pubbliche che favoriscano l’alfabetizzazione digitale, la promozione della diversità, dell’inclusione e la tutela dei dati personali. Nella formazione è importante che i discenti imparino ad utilizzare in modo consapevole e critico le tecnologie digitali, sviluppando competenze tecniche e digitali, ma anche etiche e sociali. Questo può essere raggiunto attraverso l’inserimento di materie specifiche e percorsi formativi che promuovano l’educazione digitale. Nel mondo del lavoro dipendente è importante che le imprese (private e pubbliche) adottino politiche di inclusione digitale che permettano a tutti i lavoratori, indipendentemente dalle loro competenze digitali pregresse, di utilizzare le tecnologie digitali in modo efficace e sicuro. Questo può essere assicurato attraverso la formazione continua e la promozione di un ambiente di lavoro inclusivo e aperto all’innovazione. Nell’ambito del lavoro autonomo può essere demandato agli ordini e alle associazioni professionali di categoria il compito di adottare le politiche di inclusione digitale. In sintesi, la promozione dell’inclusione sociale e della cittadinanza digitale richiede un impegno a livello educativo, lavorativo e normativo per creare una società digitale più inclusiva, giusta e sostenibile. La [...]

2003, 2023
2023-03-20T17:32:26+01:00

Gestione del capitale umano e sistemi organizzativi complessi

by |2023-03-20T17:32:26+01:00Marzo 20th, 2023|Digitale, Formazione, Innovazione, Istituzioni, Lavoro, Risorse Umane, Trasformazione Digitale|0 Commenti

Che cos'è la centralità delle persona nei sistemi organizzativi? La centralità della persona è un principio fondamentale dei sistemi organizzativi complessi di cui si abusa troppo spesso a livello di comunicazione nel pubblico e nel privato. In questi sistemi, l'individuo non è visto solo come una risorsa produttiva o un elemento di un insieme, ma come una componente fondamentale del sistema stesso, in grado di influenzare e plasmare l'ambiente in cui opera. In questo approccio, l'organizzazione è vista come un sistema dinamico e complesso, in cui ogni parte è interdipendente e interconnessa con le altre, e dove la persona è un elemento essenziale per il funzionamento del sistema. Ciò significa che la persona è considerata in modo olistico, come un individuo dotato di competenze, talenti, emozioni, relazioni e bisogni. Questa visione porta a una maggiore attenzione alla cultura aziendale o istituzionale, alla valorizzazione delle competenze e dei talenti individuali, alla promozione di un clima di lavoro positivo e al miglioramento del benessere delle persone all'interno dell'organizzazione. Lo scopo principale di un sistema organizzativo è creare una percezione di gioco[¹] che abbia uno scopo specifico e lo scopo principale è uno: iniziare a far giocare (partecipare). Il secondo, continuare a far giocare. Due sfide connesse ma diverse. Ad esempio, la Pubblica Amministrazione sta dimostrando in Italia di non aver ben chiaro questo concetto. Si continua a bandire concorsi pubblici in cerca di figure chiave mantenendo una genericità della proposizione dell'offerta di lavoro a dir poco disarmante. Il [...]

1603, 2023
2023-03-16T21:50:22+01:00

Che cos’è l’Umanesimo Digitale

by |2023-03-16T21:50:22+01:00Marzo 16th, 2023|Digitale, Domanda e Risposta Rapida, Innovazione, Trasformazione Digitale|0 Commenti

L'umanesimo digitale è una corrente di pensiero, oggi anche una disciplina, che ha come punto fermo la combinazione tra la cultura umanistica tradizionale e le nuove tecnologie digitali. Questa filosofia si concentra sulla promozione di un uso etico e consapevole delle tecnologie digitali per migliorare la vita delle persone e delle società. La società contemporanea è sempre più influenzata dalle tecnologie digitali, che hanno rivoluzionato il modo in cui le persone interagiscono tra di loro e con il mondo esterno. Tuttavia, l'uso indiscriminato delle tecnologie digitali può portare a una serie di problemi sociali e culturali, tra cui l'isolamento sociale, la dipendenza da dispositivi e la mancanza di privacy. L'umanesimo digitale cerca di affrontare queste sfide promuovendo l'importanza della cultura umanistica nel contesto digitale. Ciò significa incoraggiare la riflessione critica sulle implicazioni sociali e culturali delle tecnologie digitali, e promuovere un uso responsabile e consapevole delle stesse. Inoltre, l'umanesimo digitale si concentra sulla promozione dell'alfabetizzazione digitale e sulla riduzione del divario digitale, affinché tutte le persone possano beneficiare delle tecnologie digitali in modo equo e inclusivo. Ciò richiede l'accesso a risorse e conoscenze tecnologiche, nonché una maggiore consapevolezza dei diritti digitali e della sicurezza informatica. In sintesi, l'umanesimo digitale si basa sulla combinazione della cultura umanistica tradizionale con le nuove tecnologie digitali, e si concentra sulla promozione di un uso etico e consapevole delle stesse per migliorare la vita delle persone e delle società. Uno dei massimi esperti globali di Umanesimo Digitale è Pasquale Aiello, Presidente dell'Ente Nazionale per [...]

402, 2023
2023-02-05T09:18:38+01:00

La Trasformazione Digitale fa tappa alla Camera dei Deputati

by |2023-02-05T09:18:38+01:00Febbraio 4th, 2023|Digitale, Innovazione, Istituzioni, Lavoro, News, Trasformazione Digitale|0 Commenti

Il nuovo framework del mercato del lavoro, della formazione e convergenza tra persone, visione, tecnologie ed obiettivi. L’Innovazione nel XXI Secolo, una sfida culturale prima che tecnologica Lunedì 6 Febbraio 2023 Ore 10:30 – Camera dei Deputati - Roma Si svolgerà il 6 febbraio 2023 alle 10,30 presso la Sala Regina della Camera dei Deputati il convegno sui temi della trasformazione digitale e dell’importanza della persona nei processi tecnologici ed operativi, promuovendo una riflessione circa il nuovo modello d’impresa ed il nuovo sistema organizzativo in Italia nel XXI Secolo. I temi del convegno sono stati elaborati dall’ ENTD – Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale. Durante i lavori verranno definite linee guide e piani di azione per continuare a creare un nuovo modello di “Sistema Paese” per studenti, imprese, dipendenti, decisori e cittadini. La scarsa efficacia del sistema formativo del capitale umano, imprenditori, classi dirigenti e politici compresi è uno dei principali motivi che impediscono sviluppo e crescita e limitano la produttività del Paese. Impossibile pensare a domani senza investire e cambiare un ambito di importanza strategica prioritaria, come la “Scuola”. Sono diverse le personalità del settore che intervengono al dibattito ed oltre 200 professionisti da tutto il Paese, specializzati in big data ed analisi dei dati, cloud computing, cyber security, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica, IOT, integrazione dei processi, open innovation, blockchain ed ethical trendsetting, per illustrare le criticità e per delineare soluzioni alle imprese ed al sistema Italia, in conseguenza della trasformazione digitale [...]

1804, 2022
2022-04-18T19:32:27+02:00

Leadership, oltre l’empatia

by |2022-04-18T19:32:27+02:00Aprile 18th, 2022|Enti non governativi, Istituzioni, News, Società, Volontariato|0 Commenti

La Leadership oltre l’empatia, eccomi: "Io sono qui per aiutarti". In questi giorni ho provato a riflettere sulla esegesi di ciò che sta accadendo in Ucraina ed in cascata nel mondo. Ho osservato la linea di comunicazione dei “Leader” e di alcuni organi di stampa. Tutte le “Leadership mondiali" stanno usando 3 dei 4 elementi che possono generare uno scossone emotivo nella popolazione. Nello scenario attuale manca l'elemento fondamentale quello che spinge all’azione. Sembra quasi uno stallo voluto. Nessuno sembra mostrare quella pseudo Leadership, oltre l'empatia, con la volontà di gridare o sussurrare: "Io sono qui per aiutarti". Pietà Molti provano pietà ed hanno poca disponibilità ad agire e poca comprensione dell’esperienza di un altro. Sono semplicemente dispiaciuti per loro. Simpatia Possiamo osservare la simpatia. C’è un piccolo aumento nella nostra disponibilità ad aiutare e nella nostra comprensione dell’altro. Ci sentiamo ben propensi nei confronti dell’altra persona. Empatia Salendo di un altro livello, arriviamo all’empatia. Con l’empatia abbiamo una comprensione intima e viscerale dell’esperienza dell’altra persona. Ci immedesimiamo nell’altro. Sentiamo letteralmente le sue emozioni e facciamo nostri quei sentimenti. Creare un legame empatico, sebbene sia una cosa nobile da fare, non aiuta necessariamente l’altro. Creare un legame empatico può solo farlo sentire meno solo nella sua esperienza. Compassione Infine possiamo avere una buona comprensione di ciò che l’altra persona sta vivendo ed una volontà di agire. La nostra comprensione dell’esperienza altrui è maggiore rispetto all’empatia perché attiriamo la nostra consapevolezza emotiva e la comprensione razionale. La compassione si manifesta quando ci allontaniamo dall’empatia e ci chiediamo cosa possiamo fare per sostenere [...]

2903, 2022
2022-03-29T08:25:41+02:00

PNRR, cambiamenti strutturali per sviluppare l’innovazione nel Paese

by |2022-03-29T08:25:41+02:00Marzo 29th, 2022|Innovazione, Istituzioni, PNRR, Trasformazione Digitale|0 Commenti

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) costituisce strumento fondamentale per ridisegnare un Paese diverso, più giusto ed equo, per ridurre le disuguaglianze per creare nuova occupazione di qualità, per ridurre i divari territoriali, per determinare i processi economici e sociali e per affrontare le trasformazioni della digitalizzazione e della riconversione ambientale al fine di garantire uno sviluppo sostenibile. Con il PNRR il Governo italiano si impegna a innovare profondamente il nostro Paese. Per innovazione si deve intendere la capacità di creazione di nuovi processi volti a migliorare, rivoluzionare, trasformare la nostra società. Innovazione e digitalizzazione devono far parte di una riforma strutturale dello Stato che promuova più democrazia, uguaglianza, etica, giustizia e inclusione e generi una crescita sostenibile nel rispetto dell'essere umano e del nostro pianeta. Con il PNRR il Governo ha l'obiettivo di realizzare una società digitale, in cui cittadini e imprese utilizzino ser­vizi digitali efficienti della Pubblica Amministrazione in modo semplice. Questo obiettivo si basa sulla realizzazione di migliori infrastrutture digitali, sulla valorizzazione dei dati, sulla creazione di competenze digitali, sulla radicale digitalizzazione del settore pubblico, che darà impulso anche alla trasformazione digitale del settore privato. Ogni azione dovrà accelerare lo switch-off al digitale e il ridisegno dei processi di gestione ed erogazione dei servizi pubblici, aumentare le competenze nella PA, collaborare con PMI e startup innovative, evitare di focalizzarsi su tecnologie che sono ancora immature o sono troppo vecchie e monitorare i risultati.   PNRR - COLLABORARE CON LE DIVERSE REALTÀ LOCALI In particolare, il [...]

803, 2022
2022-04-15T17:01:13+02:00

I profughi ucraini e l’iniziativa dell’Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale APS

by |2022-04-15T17:01:13+02:00Marzo 8th, 2022|Comunicati Stampa, Enti non governativi, Istituzioni, Lavoro, News, Non Profits|0 Commenti

L'aggravarsi della crisi umanitaria in Ucraina ha visto l'Europa immediatamente impegnata, tanto nell'evacuazione di migliaia di cittadini ucraini, quanto sul fronte negoziale per una soluzione della crisi che tuteli i diritti umani e, in particolare, quelli delle donne che portano via dalla terra martoriata i figli lasciando i loro uomini a combattere. In tale contesto, l'Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale APS, si è  resa disponibile, d’intesa ed in collaborazione con le amministrazioni dello Stato, ad accogliere, a titolo gratuito, presso strutture messe a disposizione da enti locali e associazioni no profit con i quali sono in corso protocolli d’intesa, profughi ucraini del conflitto in atto, che si trovino nella condizione di essere lavoratori in smart working o che abbiano la possibilità di convertire la modalità di lavoro da “in presenza” a smart working. Tali lavoratori, padri, madri di famiglia o single, devono essere titolari di regolare contratto di lavoro con aziende ubicate in ogni parte del mondo, purché non in Stati soggetti a restrizioni da parte della Federazione russa. L'E.N.T.D. APS fornirà tutto il materiale tecnico e digitale necessario per consentire loro di continuare lo svolgimento della propria attività lavorativa senza soluzione di continuità e ai loro figli assicurerà la continuità scolastica in DAD qualora, per i più svariati motivi, non potranno frequentare la scuola in presenza. Confidando che l’iniziativa possa trovare larga partecipazione da parte degli Enti centrali e locali, l'Associazione resta a disposizione per la definizione di ogni aspetto che possa riguardare la formalizzazione di tale proposta [...]

802, 2022
2022-02-08T12:41:57+01:00

Oltre la bolla della disinformazione in Italia

by |2022-02-08T12:41:57+01:00Febbraio 8th, 2022|Comunicati Stampa, Digitale, Istituzioni, News, Società|0 Commenti

  Il 7 Febbraio 2022 è stata una data importante per la crescita della resilienza psicologica del Paese e dei cittadini contro la disinformazione. Si è svolto l’evento: “(DIS)INFORMAZIONE - SFIDE INTERNAZIONALI E RESILIENZA INTERNA” presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L’evento è stato un vero e proprio dibattito pubblico trasmesso in diretta streaming sul canale ufficiale Youtube della Farnesina. Prof.ssa Paola Pisano Il confronto tra gli autorevoli presenti è stato importante per due aspetti fondamentali: per la prima volta - chi leggendo appunti, chi leggendo lo scenario attuale relativo alla disinformazione in Italia e nel Mondo - ha espresso una posizione sul tema della disinformazione, rappresentando l’organizzazione di appartenenza; il secondo motivo è che per la prima volta si è parlato in pubblico, a livello istituzionale, con competenza ed in modo aperto, di comunicazione strategica e tecniche di mitigazione dei fenomeni di disinformazione; Il passaggio in divenire sarà più complesso perché coinvolgerà le persone, facendo conoscere ed auto-riconoscere le leve emotive e psicologiche utilizzate nella comunicazione. Sarà fondamentale rendere semplice la complessità della comunicazione strutturata, partendo proprio dal vocabolario utilizzato per definire i diversi tipi di cattiva informazione. Esiste ancora molta confusione sulle definizioni ed il significato di alcune parole. Ad esempio, non tutti sanno che: - Disinformazione è il termine che traduce l’inglese misinformation, ovvero informazioni false o errate, diffuse a prescindere da intenzioni ingannevoli; - Malainformazione o cattiva informazione sono i termini che traducono l’inglese disinformation, ovvero disinformazione diffusa con [...]

1201, 2022
2022-01-13T09:22:40+01:00

Sostenibilità sociale nel nuovo millennio: una sfida da non perdere per le Città

by |2022-01-13T09:22:40+01:00Gennaio 12th, 2022|Innovazione, Istituzioni, Società, Sostenibilità|0 Commenti

Uno sguardo sul futuro sostenibile a cura di Giovanni Perillo  Le città sono i motori dell’economia europea e possono essere considerate catalizzatori di creatività e innovazione dell’UE. Il 68 % circa della popolazione europea risiede in una regione metropolitana; le regioni metropolitane generano il 67 % del PIL dell’Unione europea. Al tempo stesso, tali regioni rappresentano anche i luoghi in cui problemi persistenti quali disoccupazione, segregazione e povertà sono più accentuati. Le politiche perseguite in relazione alle aree urbane rivestono, quindi, un significato più ampio per l’Unione europea nel suo complesso. Le molteplici dimensioni – ambientale, economica, sociale e culturale – della vita urbana sono intrecciate tra loro, pertanto uno sviluppo urbano positivo può essere conseguito solo mediante un approccio integrato. È necessario coniugare misure concernenti il rinnovamento materiale urbano con misure intese a promuovere l’istruzione, lo sviluppo economico, l’inclusione sociale e la protezione ambientale. La nascita di intense collaborazioni tra cittadini, società civile, economia locale e i diversi livelli amministrativi costituisce, pertanto, un prerequisito di tale processo. Un approccio di questo tipo è fondamentale in questo momento, considerate le difficili sfide a cui oggi sono chiamate le città europee, che spaziano da specifici cambiamenti demografici alle conseguenze della stagnazione economica in termini di creazione di posti di lavoro e progresso sociale e all’impatto dei cambiamenti climatici. La risposta a tali sfide sarà decisiva per la realizzazione della società intelligente, sostenibile e inclusiva pensata dalla strategia UE. “Intelligente” e “sostenibile” sono termini ampiamente utilizzati e applicati nelle descrizioni di politiche, [...]

1510, 2021
2021-10-15T10:26:42+02:00

Economy and Job: who are we asking to push the car to restart it?

by |2021-10-15T10:26:42+02:00Ottobre 15th, 2021|Economia, Innovazione, Lavoro, Società, Sostenibilità|0 Commenti

Pasquale Aiello: "It is useless to hide things under the snow. Sooner or later the snow melts and you don't always discover valuable things"  More than a year has passed since the beginning of the pandemic. Finally, the need of governments and governance systems, capable of recalibrating social, employment and stabilization policies, seems to be clear. Only one Minister of the Italian Republic seems not to have understood this, Renato Brunetta. The space between family, school, work, social life and society is getting smaller and smaller. Inclusion becomes no longer a goal to be reached but rather to create. Organizational systems that screw on themselves and on the people who are part of them cannot reach anyone if not a small circle of subjects. Remote working will be a pillar of the economy and there is no economy without work. Very often this condition escapes economists and experts. We will work online from home, but this requires an architectural reinterpretation of spaces, buildings, cities and economic geography indicators. Probably this is the challenge that Brunetta did not want to accept.   Families are adapting with difficult to everyday work, but nor companies nor governments seem to understand the needs of the remote work and its impact in an anthropological key. We must learn to understand the new cycle of value generation because a lot of energy is spent and wasted even when working from home. The city must be more suited to enable daily meetings in presence and therefore [...]

1709, 2021
2021-09-17T20:28:11+02:00

Pubblicazione – Il Dilemma Etico per dipendenti, imprenditori e dirigenti d’azienda

by |2021-09-17T20:28:11+02:00Settembre 17th, 2021|Economia, Innovazione, Lavoro, Risorse Umane|0 Commenti

Un luogo di lavoro etico si fonda sulle capacità di ciascun dipendente, manager, leader di distinguere tra "Scelta giusta" e "Scelta sbagliata". Potrebbe sembrare banale ma troppo spesso non è così. Non basterà uno slogan per affermare che la propria azienda ha uno scopo oltre il profitto ed una responsabilità sociale.   Quando in azienda si fanno scelte giuste e guidate dal buonsenso e dalle regole del contesto lavorativo tutti ne beneficiano. Le aziende dovrebbero costruirsi una buona reputazione che le caratterizzi per pratiche di lavoro eque, responsabilità sociale e integrità fiscale. I clienti, sia singoli consumatori che altre aziende, desiderano acquistare da aziende con una buona reputazione ed i fornitori vogliono fare business con loro.   Con questo modus operandi l'azienda evita i costi elevati, accertamenti da parte del fisco, passività finanziarie, perdita di morale che derivino dall'essere coinvolti in illeciti o indagini fiscali. Gli investitori ne traggono vantaggio perché più clienti acquistano dall'azienda migliore è la sua performance finanziaria, quindi maggiore è il ritorno sull'investimento. I dipendenti sono orgogliosi di lavorare per un'azienda rispettabile. Si fidano, inoltre, l'uno dell'altro con la consapevolezza di "fare la cosa giusta", quindi condividono più informazioni e idee, il che guida l'innovazione. La società nella sua interezza sta meglio, perché le economie prosperano sulla fiducia.   Nella quotidianità distinguere cosa sia giusto o sbagliato non dovrebbe essere un grande problema anche se non è sempre così. Spesso viene creata e reiterata la complessità per rendere le decisioni meno evidenti o più silenti. Si tende [...]

509, 2021
2021-09-05T11:39:33+02:00

L’Ingegnere Lorenzo Alviggi entra nel Comitato Direttivo dell’Ente Nazionale ENTD®

by |2021-09-05T11:39:33+02:00Settembre 5th, 2021|Comunicati Stampa, Digitale, Enti non governativi, Innovazione, Istituzioni, News|0 Commenti

5 Settembre 2021, Napoli - Comitato Direttivo ENTD - Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale - Ing. Lorenzo Alviggi Lorenzo Alviggi, Ingegnere Elettronico con esperienza in ambito ICT e solido background tecnico, entra nel Comitato Direttivo dell'Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale. Già ENTD® Technical Committee Senior Advisor, Lorenzo Alviggi entra nel core direttivo dell'ENTD. L'Ingegnere ha conseguito numerose certificazioni internazionali tra cui: PMP (PMI), CIPM e CIPP\E (IAPP), ITIL oltre corsi certificati in ambito “Digital”, MIT, Harvard, Luiss. Top Consultant specializzato nell’analisi aziendale/finanziaria con esperienza nella direzione di tutte le fasi del ciclo di vita aziendale; dal processo di vendita pre-vendita attraverso l’approvvigionamento e la fornitura di servizi in un ambiente multiculturale. Lorenzo Alviggi è specializzato in  Operations, General Management nell' industria ICT, Operation & Organization start-up, Digital Transformation, Cybersecurity, Risk management oltre che esperto privacy. Alviggi opera fluentemente in inglese, portoghese, spagnolo e italiano.    

2008, 2021
2021-08-20T15:37:18+02:00

Algoritmi: nuovi capri espiatori universali del ventunesimo secolo?

by |2021-08-20T15:37:18+02:00Agosto 20th, 2021|Digitale, Diritto, Intelligenza Artificiale, Società|0 Commenti

Negli Stati Uniti la riproduzione di famosi brani musicali viene usata dalla Polizia sempre più spesso durante manifestazioni di protesta. Lo scopo di tale azione è evitare la pubblicazione on-line della registrazione dei fatti confidando nel controllo algoritmico sui diritti d'autore. Quando si tratta di temi delicati basta poco per spostare l'attenzione dei media sul perché l'algoritmo abbia fatto o meno il proprio lavoro. A quel punto poco importa se la polizia abbia reagito in modo scomposto o la manifestazione sia stata una rivoluzione armata. Il problema diventa quasi automaticamente: "Quel video in quel contesto andava pubblicato oppure no?"      L'utilizzo dell'imperfezione algoritmica per mitigare o amplificare un accadimento non riguarda solo le forze dell'ordine. Soprattutto ai tempi del Covid19 la società è in continuo e veloce divenire. Il rischio che si possano scaricare responsabilità su qualcosa di non immediatamente tangibile come algoritmi ed intelligenza artificiale è molto alto. Nessun settore o categoria è esclusa.   Molti conoscono la frase: "fatta la legge, trovato l'inganno". Dovremmo iniziare a rimodulare la frase: "noto l'algoritmo, trovato il modo per utilizzarlo a proprio vantaggio." Non sembrerebbe esserci nulla di male nella seconda frase se non fosse per il fatto che le prove digitali hanno acquisito una valenza fondamentale nei procedimenti civili e penali.   Nel caso di specie è utile sottolineare che la tutela del diritto d'autore e relativa applicazione nella maggioranza dei casi viene adoperata da privati per tutelare interessi economici e finanziari. Youtube e Facebook sono esempi concreti. Sempre [...]

1307, 2021
2021-07-13T11:00:11+02:00

Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale: l’Avv. Maria Concetta Antonica stringe sui Protocolli d’Intesa

by |2021-07-13T11:00:11+02:00Luglio 13th, 2021|Comunicati Stampa, Digitale, Diritto, Istituzioni|0 Commenti

L’Avv. Maria Concetta Antonica, membro Senior del comitato di Presidenza con delega agli Affari Legali dell'ENTD, stringe sui Protocolli d’Intesa. L'Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale ha apertamente detto no ai Protocolli d’Intesa – con soggetti pubblici e/o privati - considerati come accordi generali che nel tempo sono destinati, come spesso è accaduto ed accade in Italia, a non produrre frutti concreti, a non condurre a risultati tangibili in un arco temporale definito, a non attribuire responsabilità per il mancato realizzo degli obiettivi prefissati e a non valutare la performance di chi è chiamato ad operare. Il Protocollo d’Intesa e i successivi accordi dettagliati, hanno un senso, solo qualora costituiscono un unicum. Viceversa, sono scatole vuote che hanno solo il fine di gratificare l’ego di chi li sottoscrive e di prendersi gioco di chi confida nei risultati paventati. ENTD cambia le regole del gioco: sottoscrive e pubblica Protocolli d’Intesa solo con chi ha uno scopo reale da conseguire, un tempo definito per realizzarlo, uno spazio concreto nel quale operare, la volontà di farsi controllare e controllare l’operato, in tre sole parole, “SERIETÀ”, “TRASPARENZA” e “RISULTATI”. Questa posizione, così netta e non negoziabile, è divenuta una regola all’interno dell’Ente, molto apprezzata dal Presidente in carica, Pasquale Aiello e pienamente condivisa dall’Organo di Amministrazione tutto. Ufficio Stampa Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale

2906, 2021
2021-07-24T16:55:34+02:00

CARBON FOOTPRINT DI ORGANIZZAZIONE E DI PRODOTTO: STRATEGIE ED OPPORTUNITÀ FINANZIARIE

by |2021-07-24T16:55:34+02:00Giugno 29th, 2021|Comunicati Stampa, Digitale, Sostenibilità|0 Commenti

Advise4Enterprise è un ciclo di quattro webinar organizzati dall’Energy Efficiency Campus e rivolti a manager e professionisti nella gestione dell’energia nelle industrie italiane. L’obiettivo dichiarato degli incontri digitali è divulgativo. Prof. Massimo Santarelli Noi dell' Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale riteniamo che i primi due incontri dell' 8 e 22 giugno 2021 siano stati anche molto formativi oltre che divulgativi, grazie anche allo spessore dei relatori e la chiarezza di trattazione. Gli esperti hanno illustrato ed illustreranno il giorno 8 e 22 Luglio le principali novità in merito al nuovo meccanismo ETS e condivideranno il loro know-how e la loro esperienza sui seguenti temi: nuovo Decreto sui Certificati Bianchi e titoli di efficienza energetica; Carbon Footprint di organizzazione e di prodotto; il digitale come driver di sviluppo per l’industria;   Il tema del giorno 8 Luglio dalle 10.30 alle 12.30 sarà: CARBON FOOTPRINT DI ORGANIZZAZIONE E DI PRODOTTO: STRATEGIE ED OPPORTUNITÀ FINANZIARIE. Relatori: Roberto Venafro - EDISON Marco Papini - EDISON Marco Scarrone - Sersys Ambiente Vito D’Incognito - Esperto di sostenibilità Giancarlo Giudici -  Politecnico di Milano Per partecipare ai webinar, è necessario iscriversi Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale 29/06/2021    

2206, 2021
2021-06-22T09:41:55+02:00

Innovazione: Matteo Gaudenzi entra nel Comitato Scientifico dell’Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale – ENTD

by |2021-06-22T09:41:55+02:00Giugno 22nd, 2021|Comunicati Stampa, Digitale, Innovazione, Istituzioni, News, Sostenibilità|0 Commenti

Matteo Gaudenzi entra nell’Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale, arricchendo con il proprio know-how e supporto l’Ente nazionale No Profit ENTD in qualità di Membro del Comitato Scientifico. L'Ing. Gaudenzi è Innovation Manager e Process Engineer nell’ambito dei progetti di innovazione, partendo dall’analisi – assessment – delle operations e/o supply chain delle Organizzazioni, per poi declinarsi nella progettazione e implementazione mediante strategie/strumenti/metodi di: Business Process Management & Reengineering, Lean Manufacturing, Management Engineer, Innovation Manager, Industry 4.0 Expert. La gestione dei progetti di innovazione studiati ed implementati da Matteo Gaudenzi,  sono sempre stati orientati sulla visione della manifattura del prossimo futuro, in cui diverse tecnologie digitali (Information & Operation) si integrano con i sistemi fisici tradizionali interconnettendo tutte le risorse aziendali (persone, prodotti, macchine), per aumentare la competitività delle aziende, abilitando una concreta integrazione e collaborazione lungo tutta la catena del valore. Il progetto nasce quindi con un core gestionale/organizzativo che richiederà l’implementazione dell’opportuna tecnologia per massimizzarne il risultato. Matteo Gaudenzi ha sempre gestito progettualità complesse, dove il ruolo fondamentale è la capacità di saper gestire e coordinare team eterogenei e interdisciplinari che lambiscono verticalità tecnologiche (ICT e tecnologie abilitanti del Piano Industria 4.0), supportate, ove possibile, da strumenti di finanza agevolata. Tali progettualità possono prevedere lo sviluppo delle logiche di interconnessione e integrazione per i beni strumentali (materiali e immateriali) in sinergia ai processi aziendali e in conformità ai requisiti richiesti dal Piano Industria 4.0 (Perizia Tecnica 4.0). Significative le qualifiche acquisite da Matteo Gaudenzi come Technical Expert Industry 4.0 [...]

906, 2021
2021-06-09T10:03:23+02:00

Risorse umane e sistemi organizzativi: le persone devono avere la possibilità di giocare la partita della vita partendo Zero a Zero

by |2021-06-09T10:03:23+02:00Giugno 9th, 2021|Istituzioni, Lavoro, Risorse Umane, Società|0 Commenti

Lo scopo principale di un sistema organizzativo è far nascere nelle persone la percezione che il proprio ruolo ha uno scopo specifico ma lo scopo iniziale principale è uno ed uno solo: - iniziare a far giocare (partecipare); - Il secondo, continuare a far giocare (fidelizzazione e continuità). Due sfide connesse ma diverse. Le domande che le istituzioni devono porsi sono: - come facciamo a coinvolgere le persone? - come rendiamo ogni contesto stimolante? - come facciamo a dare dei feedback immediati che permettano alle persone di prendere parte al gioco in modo semplice e senza ostacoli? - una volta coinvolte, come facciamo a non farle andare via? Bisogna creare esperienze nel quotidiano che coinvolgano le persone in modo genuino e per un intervallo di tempo ampio. Se ci poniamo queste domande, allora stiamo ragionando non come un manager, un decision maker, un recruiter, un imprenditore, un politico, un legislatore così come l’abbiamo sempre pensato, ma come qualcuno che sta disegnando un gioco, un gioco di successo, un sistema organizzativo di successo e quindi una società vincente, dove tutte le persone hanno sempre un obiettivo e sono continuamente motivate. Pasquale Aiello Presidente Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale

506, 2021
2021-06-05T13:42:46+02:00

Tecnologia: Clubhouse ha dato il via ad un nuovo modo di comunicare tramite il digitale

by |2021-06-05T13:42:46+02:00Giugno 5th, 2021|Digitale, Innovazione, News, Società|1 Commento

Il divario tra tecnologia digitale fruibile ed educazione al corretto utilizzo del digitale è abissale. E' difficile stabilire se Clubhouse sia stata una brillante idea o un progetto digitale pianificato da tempo con tempi e modi perfetti. Sicuramente Clubhouse ha consacrato un fenomeno che già iniziava a palesarsi da alcuni anni, la crescita dell'impatto della comunicazione tramite audio e voce. In realtà si tratta di un ritorno della voce come protagonista, basti tornare indietro con la memoria a Tutto il Calcio Minuto per Minuto per rievocare piacevoli ricordi o semplicemente alla radio. Gli utenti sono ingabbiati in bolle polarizzanti ed in fase di rigetto da over comunicazione. Molti hanno trovato nel nuovo audio social un modo per esprimere l'essenziale, evirato del superfluo. Il calore della voce dà un senso di sicurezza e nel contempo fa abbassare la guardia a molti.  Questo fenomeno ha generato il proliferare di "Paraguru" che hanno saputo trarre il massimo vantaggio dall'ibridazione di più piattaforme digitali. La scarsa propensione alla lettura ed il timore di apparire in video hanno agevolato la corsa verso Clubhouse.  E' pur vero che è sempre più difficile trovare contenuti di qualità e nel contempo di Webinar e Meeting si sta abusando in modo sconsiderato. Ancora oggi il fenomeno della over comunicazione video digitale è in fase di normalizzazione. Esattamente come quando abbiamo affrontato il tema Tecnologia e Democrazia, l'utilizzo consapevole, efficace e corretto della tecnologia e dei mezzi di comunicazione di massa, inclusi i social media, resta l'unico mezzo per non subire pressioni, [...]

2904, 2021
2021-04-29T06:50:11+02:00

Identità virtuale tra identità informatica e identità digitale

by |2021-04-29T06:50:11+02:00Aprile 29th, 2021|Digitale, Diritto, Innovazione|0 Commenti

Un tempo si parlava di identità giuridica. La si acquisisce, naturalmente, anche adesso: è uno di quei fenomeni alla base della convivenza sociale. Per intenderci, è quella che si acquisisce al momento in cui i genitori iscrivono all’anagrafe il neonato assegnandogli un nome, o, anche, è quella che ha permesso l’ideazione delle persone giuridiche (in breve: le società) al tempo degli antichi romani. Si può dire, a seguito della filosofia esistenzialista (Sartre in particolare), che si tratta di una identità esistenziale. In altri termini ancora, più moderni, si può affermare che si tratta di una identità virtuale. Tale tipologia di identità è non direttamente palpabile, non direttamente visibile e non direttamente ascoltabile. In questo senso si differenzia radicalmente dalla identità corporale, la quale, assieme a quella virtuale, costituisce l’identità personale. L’identità virtuale, esistenziale e giuridica, si manifesta, attualmente, anche attraverso quella che è stata indicata come identità digitale. In quest’ultima categoria, quella dell’identità digitale, alcuni autori (Renna; Nastri) riconducono sia l’identità privata sia quella pubblica. Per identità privata essi intendono l’identità che manifesta “tutta una serie di espressioni della personalità, che spaziano dagli account su forum o social media (facebook, twitter, Linkedin, Instagram etc…) fino a giungere a procedimenti sofisticatissimi di identificazione”; allorché per identità pubblica intendono ciò che “attiene essenzialmente ad un complesso di dati testuali e biometrici incorporati in un documento rilasciato da una pubblica identità” (cfr. Consiglio Nazionale del Notariato - CNN, studio n. 1-2020/DI). A parere di chi scrive, e come confermato anche dal CNN, seppur [...]

2804, 2021
2021-04-29T11:19:35+02:00

Europa: i social media influenzano politica e cittadini in modo sempre più anomalo minando la tenuta delle democrazie

by |2021-04-29T11:19:35+02:00Aprile 28th, 2021|Digitale, Intelligenza Artificiale, Società|1 Commento

Quasi il 50% degli europei usa i social media ogni giorno. Oltre ad essere strumenti utili per rimanere informati, essere intrattenuti, fare acquisti e stare vicino ai nostri amici, queste piattaforme hanno rivoluzionato il modo in cui viviamo la politica, coinvolgendo più cittadini nel processo politico e consentendo alle voci delle minoranze di essere ascoltate. Ma queste piattaforme consentono anche di diffondere facilmente messaggi polarizzanti e informazioni inaffidabili. Ciò può limitare le nostre prospettive e ostacolare la nostra capacità di prendere decisioni politiche informate. Come riscontrano gli autori del rapporto, ciò ha un impatto pericoloso sulle nostre società democratiche. In " Tecnologia e democrazia: comprendere l'influenza delle tecnologie online sul comportamento politico e sul processo decisionale " un team internazionale di esperti adotta un approccio di scienza comportamentale per studiare l'impatto delle piattaforme online sul comportamento politico. Il rapporto identifica i "punti di pressione" nelle sfide che emergono quando interagiamo politicamente su piattaforme online che non sono soggette a un controllo pubblico o alla governance democratica. L'autore co-coordinatore principale del rapporto, il professor Stephan Lewandowsky, afferma: "I componenti essenziali del comportamento umano sono governati da principi relativamente stabili che rimangono in gran parte statici anche se l'ambiente tecnologico cambia rapidamente. In assenza di riflessioni comportamentali, i responsabili politici possono ritenere che stanno costantemente cercando di recuperare il ritardo con i progressi tecnologici. Questo rapporto cerca di aiutare i responsabili politici a riprendere l'iniziativa ". Mentre la Commissione Europea prepara un nuovo piano d'azione per la democrazia europea , la legge sui servizi digitali e la relazione sulla cittadinanza [...]

1104, 2021
2021-04-11T08:09:52+02:00

Diritto: ultime novità, orientamenti, protocolli e prassi in materia di Famiglia e Minori

by |2021-04-11T08:09:52+02:00Aprile 11th, 2021|Comunicati Stampa, Diritto, Società|0 Commenti

Famiglia, Lavoro, Scuola, Società, Inclusione - Pasquale Aiello - ENTD - Innovazione dei processi e dei sistemi  La Pandemia ha enfatizzato tutto portando alla luce persone e contesti virtuosi ed anche problematiche. La Famiglia, ancora una volta, ha dimostrato di essere la più importante certezza e fonte di forza per la maggior parte degli individui. Nel contempo sono aumentate le criticità anche all'interno delle famiglie stesse. Nuovi e vecchi problemi latenti, riaffiorati o esplosi a causa del coronavirus, delle restrizioni del nostro spazio vitale e sociale oltre alla maggior fragilità della sfera emotiva, devono essere affrontati e gestiti con modalità nuove e/o riviste, attribuendo il giusto peso specifico a degenerazioni patologiche al fine di contrastarle in modo adeguato con tempi e modi opportuni. "Il limite tra casa, scuola, lavoro, vita sociale e società è sempre più sottile, di conseguenza anche i valori etici e morali inculcati dai propri genitori, nonni e "persone che sanno amare", possono aiutare a creare un nuovo sistema Paese auto rigenerativo, grazie alla contaminazione dei valori stessi ereditati ed inculcati da ciò che dovrebbe essere per tutti un punto fermo ed un luogo sacro, la famiglia." Queste le parole pronunciate da Pasquale Aiello, Presidente dell' Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale, durante un meeting sul Innovazione di processi e sistemi di governance pubblica e sociale dell'estate scorsa.   Quando questi elementi vengono a mancare a causa di particolari condizioni o comportamenti gli aspetti legali assumono una valenza fondamentale per la prevenzione, mitigazione, gestione, recupero, [...]

704, 2021
2021-04-07T15:52:26+02:00

Trasformazione digitale: Gennaro Gennarelli entra nel Comitato Etico dell’ENTD

by |2021-04-07T15:52:26+02:00Aprile 7th, 2021|Comunicati Stampa, Digitale, Economia, Istituzioni, News|0 Commenti

7 Aprile 2021 - Comitato Etico dell'Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale Ufficializzato oggi l'incarico conferito a Gennaro Gennarelli lo scorso 16 Marzo in qualità di Membro Senior del Comitato Direttivo dell'ENTD. La nomina era in attesa del benestare, arrivato ieri in tarda serata, da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), ove il Dott. Gennarelli presta servizio all'interno dell' Ispettorato generale per l'informatica e l'innovazione tecnologica (IGIT), struttura della Ragioneria Generale dello Stato. L’Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale nonostante lo status di Ente non Governativo non Profit continua ad attrarre talenti ed eccellenze grazie a polarizzazione etica ed alta specializzazione.     Gennaro Gennarelli Bio - Gennaro Gennarelli Esperienza di oltre 1 anno - nel ruolo di funzionario area terza - in progetti di innovazione digitale dei servizi e sistemi della Ragioneria Generale dello Stato presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (tra cui Implementazione di SAP per lo Stato - Amministrazioni centrali nel ruolo di capo progetto Rilascio 2 - Acquisti e gestione beni, Analisi del dominio dei dati di finanza pubblica territoriale nel ruolo di mission lead). Circa 13 anni anni di esperienza, di cui 11 in PwC, nella gestione ed esecuzione di progetti di risk management, IT governance e audit a favore di numerose società ed enti pubblici, quali: analisi, valutazione, implementazione dei sistemi di controllo interno e di gestione dei rischi (es. financial reporting ex Sox/JSox/262, IT audit, profilazione accessi SAP, sistemi 231, privacy e data protection ex GDPR, anti-corruzione, hse, sostenibilità, aml, …); [...]