La nuova agenda europea per le competenze e percorsi di upskilling: nuove opportunità per gli adulti ma in un contesto molto frammentato.

L’iniziativa Upskilling pathways  è una delle 10 azioni avviate per rendere attuativa l’agenda europea delle nuove  competenze. La raccomandazione è stata adottata dal Consiglio europeo il 19 dicembre 2016 per sostenere gli adulti poco qualificati nell’acquisizione di un livello minimo di alfabetizzazione, calcolo e competenze digitali e/o nell’acquisizione di un insieme più ampio di competenze progredendo verso una qualifica secondaria superiore o equivalente (EQF 3 o 4).  L’ upskilling è un  percorso lungo il quale una persona poco qualificata può muoversi per migliorare i livelli di competenze di base in alfabetizzazione, calcolo e competenze digitali attraverso:

  1. una valutazione delle competenze: per consentire agli adulti di identificare le loro competenze e le eventuali esigenze di upskilling. Questo può assumere la forma di un audit delle competenze o di una dichiarazione delle competenze dell’individuo che può essere la base per pianificare un’offerta di apprendimento su misura;
  2. un’offerta di apprendimento su misura e flessibile: il beneficiario riceve un’offerta di istruzione e formazione operante sulle esigenze individuate nella valutazione delle competenze. L’offerta dovrebbe mirare a migliorare l’alfabetizzazione, il calcolo e l’elaborazione o le competenze digitali o consentire progressi verso qualifiche più elevate allineate alle esigenze del mercato del lavoro;
  3. convalida e riconoscimento: il beneficiario ha la possibilità di ottenere la convalida e il riconoscimento delle competenze acquisite.

La raccomandazione del Consiglio europeo riconosce che molti paesi offrono già percorsi di upskilling ,  quindi l’attuazione dell’iniziativa dovrebbe basarsi sugli accordi nazionali e sui quadri finanziari esistenti e varia tra gli Stati membri.

L’ Esecuzione dei piani è sostenuta da:

a) coordinamento e partenariati;

b) misure di sensibilizzazione, orientamento e sostegno;

c) follow-up e valutazione.

I percorsi di upskilling sono una nuova visione per l’empowerment degli adulti poco qualificati, integrata nel principio di percorsi di apprendimento completi, sostenibili, inclusivi e flessibili su misura per le esigenze dei singoli studenti. Ad oggi, nel 2020, questa visione non è divenuta ancora attuazione in Italia.

La mancanza di approcci coordinati e coerenti ostacola fortemente il pieno potenziale dell’iniziativa. Affrontare questo problema è complesso, in quanto le esigenze di upskilling e reskilling degli adulti sono generalmente trattate in modo frammentato, con un valore insufficiente di crossover e coordinamento delle politiche tra i settori politici pertinenti. Sebbene possano esistere una certa cooperazione e coordinamento tra le autorità e i settori politici, questo è spesso molto strutturato e burocratizzato, il che crea sfide in termini di aree di responsabilità sovrapposte e mancanza di coordinamento generale (vedi Cedefop, 2013; Desjardins, 2017; Commissione europea e ICF, 2015; Commissione europea, 2016b).

Come riportato nel rapporto di lavoro del personale della Commissione europea, l’attuazione della raccomandazione (Commissione europea, 2019), dopo l’adozione della raccomandazione, alcuni Stati membri hanno iniziato percorsi virtuosi.

Alcuni Paesi hanno lanciato nuove ambiziose agende per sostenere l’aumento e la riqualificazione della popolazione adulta; in generale, la maggior parte delle iniziative si concentra su adulti disoccupati, anche se l’aumento del sostegno è dedicato anche ai lavoratori poco qualificati che già lavorano. Molte delle azioni sono legate alla convalida e alla fornitura di competenze digitali che dovrebbe partire a breve in Italia dopo la firma in agosto da parte del ​Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione del decreto di adozione della Strategia Nazionale per le Competenze Digitali.

Nonostante i progressi compiuti, la relazione evidenzia anche le sfide e le criticità:

  • scala: la piccola scala di iniziative attuate rispetto all’entità della popolazione adulta poco qualificata con potenziale di upskilling e reskilling.
  • competenze di base (alfabetizzazione, calcolo e competenze digitali): poche iniziative si concentrano esplicitamente sulla fornitura di competenze di base.
  • un approccio coerente in tre fasi: poche iniziative adottano un approccio percorso che comprenda le tre fasi.
  • misure di sensibilizzazione, orientamento e sostegno: si pone poca enfasi nel rafforzare i servizi di orientamento per raggiungere e sostenere efficacemente gli adulti.
  • coordinamento e partenariati: esistono molte iniziative frammentate senza prove di meccanismi di coordinamento o partnership tra fornitori e altre parti interessate.
  • sostenibilità: poche iniziative adottano un approccio sistemico a lungo termine con risorse e meccanismi di finanziamento adeguati.

Molte di queste sfide erano già state individuate dalle parti interessate europee che partecipano al Cedefop e al primo forum di apprendimento delle politiche del Comitato economico e sociale europeo (EESC) sui percorsi di upskilling: una visione per il futuro, che si è svolta nel febbraio 2018.

Le discussioni durante l’evento di apprendimento hanno dimostrato che, sebbene molti Paesi siano già attrezzati per fornire l’identificazione delle competenze, la formazione su misura per le esigenze delle persone e/o la convalida e il riconoscimento dell’apprendimento precedente, occorre fare molto per riunire queste politiche e servizi in modo coordinato e nell’ambito di una strategia coerente. Occorre inoltre una strategia coordinata e coerente per l’aumento degli adulti in un sistema che riconosca l’eterogeneità della popolazione scarsamente qualificata, con le sue diverse esigenze e caratteristiche (Cedefop ed EESC, 2018).

Link al primo articolo su: Miglioramento delle competenze e percorsi di riqualificazione per adulti – Parte 1

Pasquale Aiello
Skillsnet Forecast Member
Skillsnet Member
Toolkit for early leaving from VET Member
Cedefop – Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale

Fonte Dati:
Cedefop (2020). Empowering adults through upskilling and
reskilling pathways. Volume 2: Cedefop analytical framework
for developing coordinated and coherent approaches
to upskilling pathways for low-skilled adults. Luxembourg:
Publications Office of the European Union. Cedefop reference
series; No 113.

Analisi del contesto italiano e progetti attuativi:
Unipid – Università Popolare dell’Innovazione Culturale, Tecnologica e Digitale
Dipartimento di Istruzione e Formazione Professionale