26 Dicembre 2020
Lucida, fredda e diplomatica la risposta di Pasquale Aiello, Presidente dell’ ENTD nazionale sulle rivendicazioni di controllo dell’Intelligence italiana da parte di Renzi e Conte.

Queste le parole del eLeader e Datascientist apartitico italiano:

Ente nazionale per la trasformazione digitale

Ente nazionale per la trasformazione digitale – Board

“mi piacerebbe un Italia in cui i leaders invece di rivendicare il controllo dei servizi segreti iniziassero seriamente ad elaborare un piano di riforma della giustizia e del sistema di cooperazione internazionale, tenendo conto delle tendenze emergenti della criminalità e del terrorismo bianco e tradizionale.

La disinformazione e la sottile manipolazione giocheranno un ruolo sempre più “importante”.

Anche perché quando si inizierà a lavorare in questa direzione sarà un “bagno di sangue” tra persone che avranno tutte almeno una sacrosanta ragione: giornalisti, magistrati, garantisti, difensori dei diritti umani… le polemiche sul GDPR saranno chiacchiere da bar dello sport a confronto.

Sbrighiamoci perché il fenomeno della disinformazione esploderà, è già tra noi e l’Italia è terreno fertile.

Ogni comunicato gratuito di un ministro sui Social Network genera involontariamente (si spera) un episodio di Clickbaiting, ottima occasione per chi è a caccia di casse di risonanza e dati per l’analisi dell’evoluzione del contesto e delle persone che vi sono all’interno”.