Il 7 Febbraio 2022 è stata una data importante per la crescita della resilienza psicologica del Paese e dei cittadini contro la disinformazione. Si è svolto l’evento: “(DIS)INFORMAZIONE – SFIDE INTERNAZIONALI E RESILIENZA INTERNA” presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L’evento è stato un vero e proprio dibattito pubblico trasmesso in diretta streaming sul canale ufficiale Youtube della Farnesina.
Il confronto tra gli autorevoli presenti è stato importante per due aspetti fondamentali:
- per la prima volta – chi leggendo appunti, chi leggendo lo scenario attuale relativo alla disinformazione in Italia e nel Mondo – ha espresso una posizione sul tema della disinformazione, rappresentando l’organizzazione di appartenenza;
- il secondo motivo è che per la prima volta si è parlato in pubblico, a livello istituzionale, con competenza ed in modo aperto, di comunicazione strategica e tecniche di mitigazione dei fenomeni di disinformazione;
Il passaggio in divenire sarà più complesso perché coinvolgerà le persone, facendo conoscere ed auto-riconoscere le leve emotive e psicologiche utilizzate nella comunicazione. Sarà fondamentale rendere semplice la complessità della comunicazione strutturata, partendo proprio dal vocabolario utilizzato per definire i diversi tipi di cattiva informazione.
Esiste ancora molta confusione sulle definizioni ed il significato di alcune parole. Ad esempio, non tutti sanno che:
– Disinformazione è il termine che traduce l’inglese misinformation, ovvero informazioni false o errate, diffuse a prescindere da intenzioni ingannevoli;
– Malainformazione o cattiva informazione sono i termini che traducono l’inglese disinformation, ovvero disinformazione diffusa con l’intento palese di ingannare;
– Fake news o bufale sono informazioni false, spesso di natura sensazionalistica, che imitano i contenuti diffusi da altri media;
– Effetto di influenza continua ovvero continua fiducia verso informazioni inaccurate, nella memoria e nei ragionamenti di un individuo, anche dopo che sia stata presentata una correzione credibile;
– Effetto di verità illusoria ovvero l’effetto per il quale le informazioni ripetute hanno maggiori probabilità di essere considerate vere, rispetto a quelle nuove, perché più familiari;
Come detto in precedenza, la disinformazione è spesso intrisa di un linguaggio emotivo e progettata per attirare l’attenzione ed essere accattivante, ma può essere anche innescata tramite domande ad hoc e relative risposte. L’argomento non è di facile trattazione, così come non sono semplici gli interventi da intraprendere per disinnescare i fenomeni di disinformazione. Comunque, nulla di impossibile.
Inoltre con il dibattito “(DIS)INFORMAZIONE – SFIDE INTERNAZIONALI E RESILIENZA INTERNA”, il primo passo è stato fatto ed il perimetro di conoscenza, consapevolezza, volontà e capacità di agire in Italia, è stato tracciato.
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