Quando si immagina il modo di fare rete si è spesso ragionato nella vita reale e sperimentato poco quello digitale, le cui logiche sono in ampia diffusione. Questa tendenza italiana sta iniziando ad essere scardinata e si sta apprezzando la praticità ed economicità del digitale. I trend lo mostrano chiaramente e prosegue con cresciete notevoli: “Digitale, in Italia nel 2021 atteso balzo del 3,1%” (qui).

Il confronto nei luoghi prima del digitale

Il momento di confronto con gli altri professionisti avviene in aree sempre più varie e diversificate rispetto a quelle del secolo scorso. Un tempo i luoghi del fare “rete” e conoscenze erano luoghi di élite per pochi intellettuali o ricchi. Possiamo pensare ai famosi caffè letterari ottocenteschi, i salotti più esclusivi della nobiltà o i campi da golf o circoli nautici, club, ecc.

Il giro di affari negli eventi è talmente grande che nel mondo alberghiero hanno individuato un’espressione per definire quest’area di profitto: MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions). Gli alberghi iniziano a fiutare l’occasione di profitto e si attrezzano per poter soddisfare le esigenze di una quota rilevante di ospiti interni o esterni alla struttura che girano nel Paese per fare conferenze, convegni, meeting, riunioni ecc.

Il problema delle strutture ricettive è che spesso non hanno investito in attrezzature aggiornate e quindi dopo un boom degli anni 80-90 e 2000 sono rimaste strumentazioni non adeguate ai tempi attuali. Oggi siamo nel 2020 e i livelli (standard) qualitativi tecnici minimi sono molto evoluti.

Questo tipo di fenomeno è talmente diffuso che ci furono anche delle polemiche per cui i vari eventi e congressi farmaceutici furono “vietati” negli hotel 5 stelle o di lusso per motivi etici.

Aspetto controverso visto che poi è intervenuta perfino l’antitrust “Le associazioni delle industrie farmaceutiche avevano stabilito l’esclusione di alberghi di lusso. Ma è stata giudicata una scelta contraria alla libera concorrenza” (qui).

Alcuni hotel sono nati e sono stati pensati solo per clientele Business e per effettuare convegni ed eventi, spesso nelle zone limitrofe la stazione, porto o aeroporto.

Questa è uno dei motivi per cui esistono numerosi alberghi 4 stelle con dei livelli di servizi davvero notevoli che sicuramente potrebbero avere la quinta stella o il lusso, ma non la richiedono per evitare di perdere i profitti relativi al MICE.

La svolta nel digitale per i convegni e rete

Con l’avvento della diffusione del digitale e di strutture informatiche, capaci di permettere agevolmente processi di video-chiamata collettiva, qualcosa sta cambiando.

Molte aziende si sono rese conto che i costi da sostenere per i convegni non valgono la candela. Questo è vero specialmente per le piccole aziende o quelle fortemente ramificate sul territorio con l’area vendite. La questione non è puramente economica, ma anche di gestione del tempo e percezione di utilità.

I luoghi del sapere stanno cambiando e il modo di confrontarsi tra professionisti trova nuovi percorsi che si vanno ad aggiungere (non sostituire) a quelli precedenti seguendo le logiche della qualità.

Interessante sotto questo punto di vista il ruolo di LinkedIn che permette di avere un rapporto diretto ma virtuale. Lo scetticismo per chi legge questo articolo penso sia poco, visto che con buona probabilità il lettore usa Linkedin.

Un caso che mi ha colpito è stata una diretta di qualche mese fa sul 5G della Commissione Europea in diretta stesso su Linkedin, con tanto di notifica agli utenti in target.

Argomento: We can do great things with 5G, but only if our networks are secure. Only then will the digital changes benefit people. (“Possiamo fare grandi cose con la rete 5g, ma solo se i nostri networks saranno sicuri. Solo allora i cambiamenti digitali daranno un beneficio delle persone”) (qui).

La pagina di Linkedin della Commissione Europea ha oltre 800.000 follower e spesso sta trasmettendo tanto valore aggiunto per chi la segua tramite numerose dirette che ci informano e tengono realmente aggiornati. Una volta per vedere la Commissione Europea parlare dovevamo sperare che i canali di informazione più attenti (magari quelli h24) pensassero che potesse essere una notizia rilevante da trasmettere al proprio pubblico.

Questa diretta da citata aveva persone interessate di 5G in una chat con 900 utenti connessi contemporaneamente. Questa è sicuramente una fonte di network interessante per avere un confronto e capire meglio il mercato e confrontarsi.

Le logiche sono molto simili a quelle fieristiche classiche, però moderne e molto più dirette. Per chi fosse stata interessato a confrontarsi su questo tema con persone del settore o interessate aveva a disposizione di un clic un chat con una selezione naturale di individui che spontaneamente si sono raccolti intorno al tema.

Non gente annoiata che va ad un evento perché obbligata dall’azienda e lo vede come una perdita di tempo e di fatturato come spesso accade e che magari sta girando da 10 ore stanca ed annoiata. Tipologia di persone che sono in minoranza, ma presenti spesso alle fiere B2B.

Il motivo è semplice: nel digitale quando cala l’attenzione e l’interesse puoi andartene e riprendere subito la tua vita. Non devi aspettare la coincidenza di un treno, ritirare in bagagli in hotel e tornare a casa.

I vantaggi delle video-conferenze

Oggi con il coronavirus ci stiamo abituando ad essere aggiornati in tempo reale con queste conferenze online. Questa peculiarità non passerà con il coronavirus, ma anzi troverà ulteriore spazio anche successivamente.

Oggi ci si è reso conto che effettivamente l’immediatezza è uno dei requisiti fondamentaliIl potersi incontrare in 50 persone, sostenendo solo i costi di accesso ad internet e elettricità è un bel vantaggio. Le conferenze aziendali costano svariate migliaia di euro ad ogni azienda perché prevedono il fitto di una sala, il pagamento delle trasferte, cibo, gadget ecc.

Per le aziende che hanno dipendenti o collaboratori sparsi in varie aree delle Regioni o del Mondo la conferenza permette anche una reale partecipazione di tutti per veicolare i messaggi che l’azienda vuole trattare.

Difficile che per un meeting di 3 ore sulle vendite, si possa convocare un agente che magari opera a Varese con il congresso a Cirò Marina (Crotone). Non è nemmeno solo una questione economica, ma proprio di sostenibilità dello sforzo rispetto al beneficio.

Non credo che questa modalità classica dei eventi e fiere sparirà, semplicemente acquisirà un valore maggiore per eventi precisi e di un certo rilievo. La scarsità dopotutto è un elemento fondamentale per attribuire valore ad un servizio o evento.

In tal senso si stanno affermando numerose piattaforme che hanno nuove modalità di comunicazione tramite le video-conferenze. Si tratta di siti o applicazioni che hanno la possibilità di organizzare una tavola di incontri in cui i relatori possano discutere. Un aspetto interessante sul digitale è che questi eventi non hanno propriamente i limiti fisici delle conferenze (tipo 80 posti a sedere) e possono ospitare un numero più elevato di partecipanti. Inoltre questi eventi possono essere pubblici o privati. La selezione può avvenire con camere chiuse con un invito ed un codice da inserire o anche aperte che possono essere utili per alimentare uno storytelling aziendale, come avviene su HRevolutionSi può anche scegliere di renderle pubbliche fino ad un certo numero di partecipanti o renderle gratuite per i primi 20 e poi renderle a pagamento. Si possono individuare diverse formule a seconda di quelle che sono le esigenze.

Uno degli aspetti secondo me poco considerati negli eventi è il fatto che con il digitale alcuni interventi si possano realmente registrare per essere risentiti senza grandi costi. Sicuramente questo è effettuabile anche nei classi convegni, ma il costo dell’attrezzatura è elevato e spesso molte sale non hanno una acustica decente. Dunque è possibile che avvenga con una tale scarsezza di qualità che renda difficile o poco probabile un ascolto successivo.

Anche in Italia ci sarà una maggiore propensione degli utenti e lavoratori per adottare soluzioni di eventi a distanza con una maggiore consapevolezza degli strumenti (tipo silenziando i microfoni come best practice). Questo porterà anche gli attori economici che erogano i servizi ad un miglioramento delle piattaforme digitali e delle infrastrutture legato ad un uso più massiccio dei servizi.