L’articolo può sembrare clickbait, in realtà si pone come obiettivo quello di offrire degli spunti di riflessione, più che dare risposte fa porre delle domande che indirizzano verso la giusta direzione.
La domanda infatti è posta male volutamente. Bisogna smettere di domandarsi solo io che voglio fare, ma anche chiedere il mercato cosa voglia. Raccogliete i dati e confrontatevi con le persone che si lamentano per avere un’idea di cosa non funzioni.
Però volendo trovare un punto di partenza.
Esiste un sito di super nicchia conosciuto solo dai nerd più avanzati… wikipedia. Forse il marchio dice qualcosa. Sappiate che wikipedia è un esempio di tecnologia rivoluzionaria e disruptive. Prima c’erano le enciclopedie con il dischetto, che si aggiornavano una volta all’anno. La tecnologia è disruptive, perché effettivamente ha distrutto un mercato ed ha aumentato notevolmente il servizio con una qualità in tempo reale che la vecchia enciclopedia su disco o cartacea è scomparsa o è una nicchia nelle nuove generazioni, come la spirulina per rendere frizzante l’acqua o il compact disc per sentire la musica.
Lì c’è una pagina che si chiama tecnologia dirsruptive, in inglese che trovate qui. Trovate una tabella che ti elenca le tecnologie e rivoluzioni già avvenute (e-commerce, smartphone ecc.) e poi elenca le potenziali tecnologie disruptive con anche alcuni dati sui volumi stimati di crescita.
Non posso dirvi io quale scegliere, studiate, capite come risolvere i vostri problemi e agite voi stessi come potenziali sperimentatori e rivoluzionari. Dovete innamorarvi di una di queste tecnologie e capire come interpretarla per migliorare le vostre aziende e avere finalità anche etiche e sociali. Il trucco è dunque quello di ibridare i saperi. Trattare sfide antiche con soluzioni nuove, creando qualcosa di simile ma anche completamente diverso. Spesso faccio riferimento all’agricoltura. Alla fine si coltivano i campi, ma una cosa è farlo con un sistema di irrigamento a mano, un’altra e monitorare i campi con l’intelligenza artificiale e capire precisamente dove ci sia bisogno e di cosa in tempo reale.
Ad esempio l’ente Nazionale della trasformazione digitale ha deciso di interpretare la tecnologia della blockchain (che quasi tutti associano alle criptovalute) per il mercato del lavoro, per eliminare una distorsione di mercato cattiva eticamente e per il funzionamento stesso del mercato, cioè: la discriminazione nella fase di incontro e domanda di lavoro (il famoso matching nel recruitment o selezione del personale) assicurando anche privacy, velocità e miglioramento del processo stesso nella sua qualità. Di solito viene associata alle criptovalute. Noi l’abbiamo pensata per il mondo risorse umane e lotta alla discriminazione. Seguendo i driver di business, etica ed innovazione in un solo servizio.
Quando si fa innovazione, tutto avviene sempre per la priva volta, quindi non siate eccessivamente impazienti o duri con voi stessi. Siate manager e sperimentatori, se usate i dati e siete guidati dall’etica potete inciampare, ma riuscirete ad usare quell’esperienza (dati specialmente) per ricalibrare la strategia verso il successo.
Scrivi un commento